BASTA POCO
Teatro
Durata: 90 min
Lingua: Italiano
Trama
Palmiro, un tipografo sull’orlo del fallimento, vive in un appartamento
popolare di proprietà della Regione. Per non pagare il TFR alla sua unica
dipendente, le offre la convivenza garantendole vitto e alloggio. Un
giorno riceve lo sfratto e l’appartamento viene assegnato ad una
famiglia di origini rom; si trova così al centro di una disputa politica tra
centri sociali. Antonio Cornacchione scrive una farsa divertente ma
ruvida, politicamente scorretta, con alcuni echi del periodo più
‘comicamente impegnato’ del teatro di Dario Fo, affiancato in scena da
un istrionico Pino Quartullo e dalla irresistibile verve di Alessandra Faiella.
popolare di proprietà della Regione. Per non pagare il TFR alla sua unica
dipendente, le offre la convivenza garantendole vitto e alloggio. Un
giorno riceve lo sfratto e l’appartamento viene assegnato ad una
famiglia di origini rom; si trova così al centro di una disputa politica tra
centri sociali. Antonio Cornacchione scrive una farsa divertente ma
ruvida, politicamente scorretta, con alcuni echi del periodo più
‘comicamente impegnato’ del teatro di Dario Fo, affiancato in scena da
un istrionico Pino Quartullo e dalla irresistibile verve di Alessandra Faiella.
Info
90 min
Lingua: Italiano
Trama
Palmiro, un tipografo sull’orlo del fallimento, vive in un appartamento
popolare di proprietà della Regione. Per non pagare il TFR alla sua unica
dipendente, le offre la convivenza garantendole vitto e alloggio. Un
giorno riceve lo sfratto e l’appartamento viene assegnato ad una
famiglia di origini rom; si trova così al centro di una disputa politica tra
centri sociali. Antonio Cornacchione scrive una farsa divertente ma
ruvida, politicamente scorretta, con alcuni echi del periodo più
‘comicamente impegnato’ del teatro di Dario Fo, affiancato in scena da
un istrionico Pino Quartullo e dalla irresistibile verve di Alessandra Faiella.
popolare di proprietà della Regione. Per non pagare il TFR alla sua unica
dipendente, le offre la convivenza garantendole vitto e alloggio. Un
giorno riceve lo sfratto e l’appartamento viene assegnato ad una
famiglia di origini rom; si trova così al centro di una disputa politica tra
centri sociali. Antonio Cornacchione scrive una farsa divertente ma
ruvida, politicamente scorretta, con alcuni echi del periodo più
‘comicamente impegnato’ del teatro di Dario Fo, affiancato in scena da
un istrionico Pino Quartullo e dalla irresistibile verve di Alessandra Faiella.
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